La certificazione per la parità di genere in conformità alla UNI/PdR 125:2022 prevede da parte degli operatori economici la strutturazione e adozione di un insieme di indicatori prestazionali detti KPI (Key Performance Indicators) inerenti le politiche di parità di genere nelle organizzazioni. Tali indicatori sono sia di natura quantitativa che qualitativa e finalizzati appunto a misurare l’efficacia delle azioni intraprese dall’organizzazione per creare un ambiente di lavoro inclusivo delle diversità.
La Prassi sul sistema di gestione per la parità di genere è il frutto del lavoro svolto dal Tavolo di lavoro sulla certificazione di genere delle imprese coordinato dal Dipartimento per le pari opportunità in collaborazione con UNI, a cui hanno partecipato, il Dipartimento per le politiche della famiglia, il Ministero dell'economia e delle finanze, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Ministero dello sviluppo economico e la Consigliera Nazionale di Parità.
A quali aziende si applica? La certificazione sulla parità di genere si applica a tutte le aziende di qualsiasi dimensione e natura, ma sono previste delle semplificazioni per incentivare particolarmente le imprese di medie, piccole e di micro-dimensioni. La certificazione non è obbligatoria ma è sempre più richiesta per partecipare a bandi pubblici.
Su quali aree si basano i coefficienti KPI? Le aree su cui si basano i coefficienti KPI hanno un diverso peso percentuale nella valutazione finale e sono: cultura e strategia (15%); governance (15%); processi HR (10%); opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda (20%); equità remunerativa per genere (20%); tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro (20%). Inoltre, si procede a misurare il miglioramento nel tempo di tutti i coefficienti.
Ogni area è contraddistinta da un peso percentuale, per un totale pari a 100, che contribuisce alla misurazione del livello attuale dell’organizzazione e rispetto al quale è misurato il miglioramento nel tempo. Ogni indicatore è associato a un punteggio il cui raggiungimento o meno viene ponderato per il peso dell’area di valutazione: è previsto il raggiungimento del punteggio minimo complessivo del 60% per determinare l’accesso alla certificazione da parte dell’organizzazione.
L’intervento di consulenza si suddivide in azioni temporali distinte: il processo per l’ottenimento della certificazione e quello per il mantenimento.
· Effettueremo una GAP Analysis per verificare la posizione dell’azienda rispetto ai requisiti UNI 125
· Ti aiuteremo nella costruzione del sistema di gestione e delle principali procedure/politiche richieste per la certificazione UNI125
· Svilupperemo l’insieme degli indicatori di performance utili per la certificazione
· Ti assisteremo nella fase di audit necessario per il rilascio della Certificazione
· Ti aiuteremo a gestire il mantenimento annuale della tua conformità
La certificazione ha validità triennale ed è soggetta a monitoraggio annuale.
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